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18.05.2011

GZ in Viceversa letteratura 5

Il secondo numero di “Ground Zero”, rivista che riunisce voci, occhi, orecchie, mani della giovane – anche di spirito, non solo all’anagrafe – letteratura e arte visiva della Svizzera italiana, è costruito quasi come un libro-gioco e presenta testi e immagini sapientemente abbinati che esplorano la tematica del cibo. La domanda di partenza – o d’arrivo. a seconda dei punti di vista – è la seguente: “E se il Ticino fosse un organo insaziabile del Leviatano mondo e tu fossi sia la bocca sia il cibo che lo alimenta?”. D’un invitante color albicocca, arricchito dai tipi e da una grafica che non passano inosservati, riunisce una quarantina di collaboratori che con varie tecniche, stili e generi illuminano ciò che sembra ormai digerito e ciò che sta per essere consumato, con originali interpretazioni e variazioni sul tema. “Ground Zero” mantiene la sua promessa, si conferma nel suo essere una sana “tabula rasa” da cui si dipana l’affascinante progetto di scandaglio a più puntate della realtà ticinese. (Roberta Deambrosi)